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World Culture Collage ‘Fabrizio Bosso Quartet’

World Culture Collage

24 Ottobre 2017, 7:30 pm, Ingresso libero

Luogo: Buyeo National Museum, The Sabimaru Hall

 

E’ un concerto organizzato nell’ambito di World Culture Collage promosso da Ministry of Culture, Sports and Tourism (MCST) in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche in Corea per celebrare PyeongChang 2018 Olympic e Paralympic Winter Games.

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Fabrizio Bosso – tromba e flicorno / Julian Oliver Mazzariello – pianoforte /

Jacopo Ferrazza – contrabbasso / Nicola Angelucci – batteria

Bop del terzo millennio. I suoi attacchi sono micidiali, il suo senso dello swing proverbiale, il suo eloquio torrenziale. Ma Fabrizio Bosso dispone anche di altre frecce e lo sta dimostrando negli ultimi anni, dopo i folgoranti esordi: la voglia di sbalordire ha infatti lasciato il posto a un equilibrato mix di virtuosismo e poesia. Del gruppo fanno parte elementi di sicura affidabilità quali Julian Oliver Mazzariello, uno dei migliori pianisti italiani delle ultime generazioni, il giovane contrabbassista Jacopo Ferrazza e il batterista Nicola Angeluincci. Il repertorio è composto in gran parte da brani originali del trombettista, con qualche incursione nella grande musica della tradizione jazzistica e non solo, a seconda dell’ispirazione del momento.

FABRIZIO BOSSO

Fabrizio Bosso da sempre coniuga un grande senso dello swing con fiumi di note che disperde a velocità vorticosa ma, negli ultimi anni, è riuscito a spostare l’equilibrio delle sue esecuzioni verso un lirismo ed una poesia che lasciano segni profondi nel pubblico che lo segue con passione. Dopo tanti anni di attività la sua capacità di emozionarsi e divertirsi mentre suona arrivano ancora intatte, anzi arricchite dall’esperienza di vita accumulata, a dimostrazione che, cosa niente affatto scontata, dietro un grande artista si cela un uomo maturo e in pace con se stesso. Il suo ultimo lavoro con il quartetto “State of the Art” Live, rappresenta proprio il passaggio a una nuova fase della sua carriera : Quando ho deciso di mettere in piedi questo quartetto, non l’ho fatto pensando a un disco. Avevo piuttosto voglia di ascoltare la mia musica suonata da altri musicisti, con un’energia e un “colore” che fossero diversi, freschi. Questo è il suono del mio presente – afferma Fabrizio – e loro sono, oltre che degli amici, anche i musicisti che mi appagano di più sul palco perché capaci di tirare fuori il suono che ho in testa. Con loro, il mio grande lusso è che potrei permettermi di non suonare e la musica funzionerebbe ugualmente.

  • Organizzato da: The Ministry of Culture, Sports and Tourism (MCST)
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Seoul