Retrospettiva Fellini per il centenario dalla sua nascita nell’ambito del ‘2020 Cine Vacances Seoul’
Proiezione del film ‘Otto e mezzo’ – SOLD OUT
Data : 1 Agosto alle 16.00
Luogo: Seoul Art Cinema, 13, Donhwamun-ro, Jongno-gu, Seoul
Ingresso : 8000 won (biglietti acquistabili presso la biglietteria di Cinematheque Seoul Art Cinema, 1° piano)
Lingua: italiano
Sottotitoli: inglese e coreano
Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr
Otto e mezzo – Trailer
114′ / Italia / 1963 / bianco e nero
Regia: Federico Fellini
Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano (ideato da Federico Fellini)
Cast: Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella, Barbara Steele, Madeleine LeBeau, Mario Pisu, , Caterina Boratto, Eddra Gale, Guido Alberti, Mario Conocchia, Elisabetta Catalano, Giuditta Rissone, Annibale Ninchi
Sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi
Fotografia: Gianni Di Venanzo
Musica: Nino Rota
Scenografia: Piero Gherardi
Costumi: Piero Gherardi
Montaggio: Leo Catozzo
Collaborazione artistica: Brunello Rondi
Produttore: Federico Fellini, Angelo Rizzoli
Premi:
1963, Oscar per miglior film straniero, migliori costumi in bianco e nero
1963, Nastro d’argento per miglior regia
1963, Nastro d’argento per miglior produzione
1963, Nastro d’argento per miglior attrice non protagonista
1964, Nastro d’argento per miglior soggetto originale
1964, Nastro d’argento per miglior sceneggiatura / Nastro d’argento per miglior fotografia in bianco e nero / Nastro d’argento per miglior musica
1964, Gran premio al Festival di Mosca
1964, Nomination Oscar per miglior soggetto e sceneggiatura originali
1964, Premio Bodil (Copenaghen) per il miglior film europeo
1964, Nomination Direcors Guild of America (Los Angeles) per gli straordinari risultati ottenuti da Federico Fellini nella regia cinematografica
Sinossi:
Guido Anselmi è un famoso regista alla ricerca di riposo e di un po’ di evasione in una rinomata stazione termale. Realtà e immaginazione si mescolano nella sua mente, e il luogo che dovrebbe dargli cura e distensione si popola dei personaggi che fanno parte della sua vita. L’arrivo dell’amante Carla, poi di Luisa, la moglie, e dell’attrice Claudia, mitico simbolo di puri sentimenti, e contemporaneamente i colloqui con il produttore, i tecnici, con gli abituali frequentatori delle Terme, veri o irreali che siano, aumentano la confusione di Guido e fanno venire a galla i ricordi più lontani della sua vita: il collegio, i suoi genitori, che poi incontrerà, ormai morti da tempo, in un cimitero. Ma la crisi di Guido non accenna a risolversi. Quando ormai sta abbandonando definitivamente il progetto del nuovo film, sul set dimesso appaiono di nuovo i personaggi della sua vita: Guido in mezzo a loro con il megafono impartisce ordini, e tutti obbediscono in armonia e si danno la mano, formando una catena che sfila gioiosa sulle note della marcetta dei gladiatori.
Fonte immagini e testi:
http://archivio.federicofellini.it/node/527
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