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Giornata della Memoria

Generazione Testimoni è il nome di un gruppo di giovani italiani che, dopo un primo viaggio ad Auschwitz, ha deciso di dare un contributo attivo alla trasmissione della memoria dei testimoni sopravvissuti ai campi di sterminio: l’espressione “per non dimenticare” non può ridursi a una formula di consolazione.

Per la Giornata della Memoria 2021 proponiamo il video “Testimoni dei Testimoni” che racconta della mostra sul percorso avviato dai Giovani Testimoni, svoltasi a Palazzo delle Esposizioni a Roma nel 2019.

 

ECCO IL VIDEO

 

STUDIO AZZURRO

Nel 1982 Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi danno vita a un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche; a loro si aggiunge, dal 1995 al 2011, Stefano Roveda, esperto di sistemi interattivi.

Con la realizzazione di videoambienti come Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) nel 1984, ambienti sensibili come Tavoli (perché queste mani mi toccano) nel 1995, percorsi museali, performance teatrali e film, disegnano un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e formano un gruppo di lavoro aperto a differenti contributi e importanti collaborazioni con il Gruppo Memphis, con Piero Milesi, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Battistelli, Moni Ovadia e molti altri.

La ricerca artistica inizialmente si orienta verso la realizzazione di videoambientazioni, in cui viene sperimentata l’integrazione tra immagine elettronica e ambiente fisico, in modo da rendere centrale lo spettatore e i percorsi percettivi in cui è iscritto. Nel 1995 inizia la realizzazione degli ambienti sensibili, ambienti che reagiscono alle sollecitazioni di chi li pratica, e in cui la narrazione deriva dalla presenza delle persone e dai loro gesti. L’interazione coi dispositivi avviene attraverso interfacce naturali innescate dalla gestualità quotidiana: toccare, calpestare, emettere suoni.

Con gli anni Duemila il bisogno di un confronto con il territorio fa orientare la progettazione verso mostre e percorsi museali, offrendo una nuova modalità di fruizione per temi legati alle comunità territoriali e alla valorizzazione della loro memoria, inaugurando la formula dei musei di narrazione che vedono il loro “archetipo” nel Museo audiovisivo della Resistenza del 2000 e successivamente quella dei portatori di storie, una serie di opere a cui appartiene In Principio (e poi) ora ospitata nella collezione dei Musei Vaticani.

www.studioazzurro.com 

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Seoul
  • In collaborazione con: Studio Azzurro