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13a edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del Film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmüller

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Luogo: Seoul Art Cinema

Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr

Indirizzo: 3, Jeongdong-gil, Jung-gu, 2 piano KyongHyang Arthill

 

Date delle proiezioni:

15 febbraio 2025, ore 17:10, Seoul Art Cinema

2 marzo 2025, ore 19:00, Seoul Art Cinema

 

Regia: Lina Wertmüller

Produzione: Medusa Film

Durata: 114′

Lingua: Italiano

Paesi: Italia

Anno: 1974

Interpreti: Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Riccardo Salvino, Eros Pagni, Isa Danieli, Aldo Puglisi, Luis Suarez, Lucrezia De Domizio, Lorenzo Piani, Vittorio Fanfoni, Giuseppe Durini, Anna Melita

Sceneggiatura: Lina Wertmüller

Fotografia: Giulio Battiferri, Ennio Guarnieri

Montaggio: Franco Fraticelli

Musica: Piero Piccioni

Suono: Mario Bramonti

Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna, Minerva Pictures, Mediaset

Laboratorio: L’Immagine Ritrovata

 

Sinossi

Su un elegante yacht al largo della soleggiata costa della Sardegna, una donna bella e agguerrita esprime le sue abituali opinioni contraddittorie da radical chic viziata. Il marinaio siciliano a bordo ascolta le arroganti opinioni della sua datrice di lavoro con indignazione e rancore crescenti. Ma interviene il destino a ribaltare drasticamente gli eventi e a tessere una trama completamente nuova quando, durante una nuotata pomeridiana, i due vengono trascinati via da una violenta corrente e riescono a mettersi in salvo solo su un’isola disabitata. In questa situazione estrema in cui il marinaio, esperto nell’indispensabile legge della sopravvivenza, diventa la forza dominante nel rapporto, e quella che prima era la “padrona” è relegata a una dipendenza e una sottomissione umilianti, la donna viene lentamente invasa da sensazioni di desiderio selvaggio. A mano a mano che il mondo reale e le sue preoccupazioni, per come le aveva sempre conosciute, perdono rilevanza e questa nuova passione fisica diventa l’unica realtà che abbia un senso, lei si concede volontariamente all’uomo, come sua schiava, e all’estasi dei loro violenti rapporti sessuali.

Commento della regista

Non ho mai realizzato una commedia in vita mia. I miei film sono “grotteschi”. La parola grottesco deriva il suo primo significato da quelle bizzarre sculture che si formavano nelle grotte […], il termine si è poi esteso a tutto ciò che viene deformato nella realtà. Per questo, nei miei film, adopero la chiave grottesca che mi permette di accentuare certi caratteri, di disegnarli con una linea più marcata e ironica. Il che non ha niente a che vedere con il comico o con la commedia.

Fonti testo e immagini: Biennale Cinema (labiennale.org)

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Seoul
  • In collaborazione con: Seoul Art Cinema