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13a edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del Film “Diva futura” di Giulia Louise Steigerwalt

divafutura

Luogo: Seoul Art Cinema

Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr

Indirizzo: 3, Jeongdong-gil, Jung-gu, 2 piano KyongHyang Arthill

 

Date delle proiezioni:

28 febbraio 2025, ore 19:30, Seoul Art Cinema

2 marzo 2025, ore 13:30, Seoul Art Cinema

 

Regia: Giulia Louise Steigerwalt

Durata: 128’

Lingua: Italiano

Paesi: Italia

Interpreti: Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Tesa Litvan, Lidija Kordić, Davide Iachini, Marco Iermanò

Sceneggiatura: Giulia Louise Steigerwalt

Fotografia: Vladan Radovic

Montaggio: Gianni Vezzosi

Scenografia: Cristina Del Zotto

Costumi: Andrea Cavalletto

Musica: Michele Braga

Suono: Maurizio Argentieri, Michele Mazzucco

Effetti visivi: Stefano Leoni

Dal romanzo:  “Non dite alla mamma che faccio la segretaria” di Debora Attanasio

 

Sinossi

Italia, anni Ottanta-Novanta. Con la sua agenzia Diva Futura, Riccardo Schicchi rivoluziona la cultura di massa trasformando l’utopia hippy dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre diventano all’improvviso dive di fama mondiale ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. L’espressione “pornostar”, coniata al tempo, segna l’inizio di una nuova era.
L’impatto mediatico è talmente travolgente da sfociare nell’elezione al Parlamento di Ilona Staller, detta “Cicciolina”, nella nascita del Partito dell’Amore e nella candidatura di Moana Pozzi a sindaca di Roma. L’avventura di questa grande “famiglia” – dove esplodono gelosie, tormenti e contraddizioni i cui effetti generano una situazione fuori controllo nell’industria della pornografia – è raccontata attraverso lo sguardo di Debora, giovane segretaria dell’agenzia con un mutuo sulle spalle. Tutto questo è accaduto perché esisteva un desiderio tanto nascosto quanto grande: quello di tutti.

Commento della regista

Un ritratto imparziale, il racconto della parabola tragica di un gruppo di personaggi che, se per certi versi si sono battuti per la libertà, paradossalmente hanno poi contribuito con il loro lavoro a normalizzare qualcosa che va contro la libertà della donna stessa, ovvero la mercificazione del corpo femminile. ll racconto, in questo senso, di una grande contraddizione.

Fonti testo e immagini: Biennale Cinema (labiennale.org)

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Seoul
  • In collaborazione con: Seoul Art Cinema