Luogo: Seoul Art Cinema
Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr
Indirizzo: 3, Jeongdong-gil, Jung-gu, 2 piano KyongHyang Arthill
Date delle proiezioni:
14 febbraio 2025, ore 20:00, Seoul Art Cinema
23 febbraio 2025, ore 16:30, Seoul Art Cinema
Regia: Gianni Amelio
Produzione: Kavac Film (Simone Gattoni, Marco Bellocchio), Ibc Movie (Beppe Caschetto), One Art Film (Bruno Benetti) con Rai Cinema
Durata: 103’
Lingua: Italiano
Paesi: Italia
Interpreti: Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Maria Grazia Plos, Rita Bosello
Sceneggiatura: Gianni Amelio, Alberto Taraglio
Fotografia: Luan Amelio Ujkaj
Montaggio: Simona Paggi
Scenografia: Beatrice Scarpato
Costumi: Luca Costigliolo
Musica: Franco Piersanti
Suono: Emanuele Cicconi, Marco Falloni
Effetti visivi: Caos Online / Digimax
Sinossi
Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna. Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo a quei tempi per una donna senza una famiglia influente alle spalle.
Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. È possibile che qualcuno stia provocando di proposito complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, pur di non farli tornare al campo di battaglia.
Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…
Fonti testo e immagini: Biennale Cinema (labiennale.org)