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12a edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del Film “Dairo Argento Panico” di Simone Scafidi

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12a edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del Film “Dairo Argento Panico” di Simone Scafidi

 

Luogo: Seoul Art Cinema

Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr

Indirizzo: 3, Jeongdong-gil, Jung-gu, 2 piano KyongHyang Arthill

 

Date delle proiezioni: 

18 Febbraio 2024, alle ore 15.30, Seoul Art Cinema

22 Febbraio 2024, alle ore 20.00, Seoul Art Cinema

 

Regia: Simone Scafidi

Produzione: Paguro Film (Giada Mazzoleni)

Durata: 98′

Paese: Pegno Unito

Lingue: Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo

Anno: 2023

Sceneggiatura: Manlio Gomarasca, Davide Pulici, Simone Scafidi

Fotografia: Patrizio Saccò

Musica: Alessandro Baldessari

Suono: Dino Gervasoni

Nel ruolo di se stessi: Dario Argento, Fiore Argento, Asia Argento, Guillermo del Toro, Gaspar Noé, Nicholas Winding Refn, Vittorio Cecchi Gori, Lamberto Bava, Luigi Cozzi, Michele Soavi, Claudio Simonetti, Marisa Casale, Cristina Marsillach, Floriana Argento, Franco Ferrini

 

Sinossi

Dario Argento ha creato i suoi film più acclamati al riparo dal mondo esterno, all’interno di camere d’albergo. Oggi, in una camera d’albergo nella campagna romana, sta scrivendo la sua ultima opera. Questa volta, però, non è solo. Di comune accordo con il suo agente, decide di tornare in un albergo per concludere la sua nuova sceneggiatura e per essere intervistato, filmato, seguito da una troupe che sta girando un film che parla di lui. All’interno di questa struttura, Argento non si sente inizialmente a suo agio, mentre cerca di trovare la tranquillità sia per terminare la stesura del suo film, sia per confidarsi con chi lo sta intervistando. Ma il demone del cinema, che non lo ha mai abbandonato, lo ha seguito fin lassù e lo spingerà, ancora una volta, a darsi totalmente.

 

Commento del regista

A partire dalle parole del regista stesso, Panico ricostruisce l’intera vita di Dario Argento: dalla nascita in una famiglia già legata allo spettacolo, passando in rassegna i suoi grandi film, fino alle celebrazioni in tutto il mondo degli ultimi anni. La narrazione consiste nella vita di Argento raccontata da lui stesso: interviste ai suoi collaboratori, a persone della cerchia famigliare ad amici, a studiosi italiani e internazionali, a guest star di fama mondiale; spezzoni dei suoi film; materiale d’archivio dei suoi set, sia video che fotografico.
Tuttavia, il film intende anche soffermarsi sul regista mettendo in scena alcune caratteristiche tematiche del suo mondo creativo: l’isolamento, lo sdoppiamento e il panico. L’isolamento è rappresentato dalla prima tappa narrativa del film, che vede Argento soggiornare in un hotel per terminare la stesura del suo nuovo film. Questo espediente è quindi coerente con il metodo creativo del regista stesso, che spesso aveva bisogno di isolarsi, di estraniarsi dalla realtà quotidiana per immergersi nella propria sfera interiore. Il tema dello sdoppiamento è una delle peculiarità di molti eroi, e psicopatici, dei film di Argento. E Argento stesso parla di sé come se fosse spaccato in due, come se ci fossero due Dario Argento: quello che crea incubi e quello privato, comune, ordinario. Infine, il panico: Argento ha affermato, all’epoca della realizzazione di Suspiria, che spaventare il pubblico è una vocazione, qualcosa di insito in lui, nella sua anima, nei suoi sogni. Ma ha anche detto che non persegue il semplice terrore, un obiettivo da principianti, ma persegue il panico. Che sarebbe il delirio. Ma il panico oggi è ancora ciò che Argento inseguiva un tempo? Cosa sta cercando Dario Argento oggi, a ottantatré anni?

Fonte immagini e testi:

Biennale Cinema (labiennale.org)

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Seoul
  • In collaborazione con: Seoul Art Cinema