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9a Edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del film “Padrenostro” di Claudio Noce

9a Edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del film “Padrenostro” di Claudio Noce

Luogo: Seoul Art Cinema (13, Donhwamun-ro, Jongno-gu, Seoul)

Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr 

 

Data delle proiezioni:

3 Febbraio 2021 alle 16:00, Seoul Art Cinema

6 Febbraio 2021 alle 16:00, Seoul Art Cinema

 

trailer

122’ / Italia / 2020 / colore

Regia: Claudio Noce

Produzione: Lungta Film (Andrea Calbucci, Maurizio Piazza), PKO Cinema & Co. (Pierfrancesco Favino), Tendercapital Productions, Vision Distribution

Interpreti: Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi, Mattia Garaci, Francesco Gheghi, Anna Maria De Luca, Mario Pupella, Lea Favino, Eleonora De Luca, Antonio Gerardi, Francesco Colella, Paki Meduri, Giordano De Plano

Sceneggiatura: Enrico Audenino, Claudio Noce

Fotografia: Michele D’Attanasio

Montaggio: Giogiò Franchini

Scenografia: Paki Meduri

Costumi: Olivia Bellini

Musica: Ratchev & Carratello

Suono: Valentino Giannì

 

Sinossi

Roma, 1976. Valerio ha dieci anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina, assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian, un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.

 

Commento del Regista

La sua figura forte, magnetica, eroica, assurge ad archetipo di un’intera generazione di uomini per i quali le emozioni erano percepite solo come debolezza e obbligate a essere camuffate da silenzi. Nel dicembre del 1976, quando mio Padre subì l’attentato, io avevo un anno e mezzo: abbastanza per comprendere la paura, troppo pochi per capire che quell’affanno avrebbe abitato dentro di me per molto tempo. Non sono mai riuscito a dirglielo. Scrivere questa lettera a mio Padre tracciando i contorni di una generazione di bambini “invisibili” avvolti dal fumo delle sigarette degli adulti non è stato facile; provare a farlo mutando le parole da private in universali è stata una grande sfida come cineasta e come uomo.

 

Fonte immagini e testi:

Biennale Cinema 2020 | Padrenostro (labiennale.org)

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Seoul
  • In collaborazione con: Seoul Art Cinema