Francesco D’Orazio e Junhee Kim “Duo Recital Concert”
concerto di violino e pianoforte
venue: Ilshin Hall
data: 18 giugno ore 19:00
Indirizzo: 98 Hannam-daero, Yongsan District, Seoul
ingresso: gratuito previo online booking
Programma
Arvo PÄRT (1935)
Fratres per violino e pianoforte(1980)
Salvatore SCIARRINO (1947)
Capriccio n.4 per violino solo (1975)
Luciano BERIO (1925-2003)
Due Pezzi per violino e pianoforte (1968)
Johann Sebastian BACH (1685-1750)
Ciaccona dalla Partita in re minore BWV1004 per violino solo (ca 1720
Luciano BERIO (1925-2003)
Sequenza VIII per violino solo (1976)
Ludwig Van BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata in fa maggiore op.24 per violino e pianoforte (1801)
Allegro
Adagio molto espressivo
Scherzo. Allegro molto
Allegro ma non troppo
Francesco D’Orazio
Nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Denes Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Si è laureato in Lettere con una tesi in Storia della Musica sul compositore Virgilio Mortari.
Nel 2010 Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista” dell’anno, primo violinista italiano a ricevere questo riconoscimento dopo Salvatore Accardo.
Ha tenuto concerti con l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Berliner Symphoniker, la BBC Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Il de France, l’Orchestra Filarmonica di Città del Messico, la Saarlandischer Rundfunk, l’Orchestra Filarmonica di Shangai, l’Orchestra Filarmonica di Nagoya, l’Accademia Bizantina, l’Ensemble Court-Circuite di Parigi, diretto, tra gli altri, da Lorin Maazel, Sakari Oramo, Hubert Soudant, Pascal Rophé e Luciano Berio.
Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali (è il violinista dell’Ensemble L’Astrée) alla musica classica, romantica e contemporanea. Tra i numerosi compositori hanno scritto per lui lavori per violino e orchestra figurano Ivan Fedele, Terry Riley, Brett Dean, Fabio Vacchi, Michele dall’Ongaro, Michael Nyman, Vito Palumbo, Marcello Panni. Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito Divertimento per trio d’archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorium Nacional de Musica di Madrid diretto dall’autore.
Ha suonato in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Australia, Cina e Giappone ed effettuato registrazioni discografiche per Decca, Bis, Kairos, Naive, Hyperion, Stradivarius e Amadeus.
E’ stato ospite di prestigiose istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, la Philharmonie di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Colon di Buenos Aires, Royal Albert Hall, Centre de Musique Baroque de Versailles, South Bank Centre di Londra e i Festival Proms di Londra, Cervantino in Messico, MiTo, Presences di Radio France, Ravello, Istanbul, Settimana Musicale Senese, Montpellier, Ravenna, Postdam, Salisburgo, Stresa, Tanglewood, Biennale di Venezia.
Francesco D’Orazio è Professore di Violino al Conservatorio Piccinni di Bari e Professore di Violino Contemporaneo al Conservatorio Verdi di Milano.
Suona il violino “Comte de Cabriac” di Giuseppe Guarneri, fatto a Cremona nel 1711 e un Jean Baptiste Vuillaume fatto a Parigi nel 1863.
Junhee Kim
Il pianista sudcoreano Junhee Kim è riconosciuto per la sua presenza carismatica e un suono raffinato, capace di fondere profondità emotiva e chiarezza architettonica. Il suo stile interpretativo, definito da un fraseggio trasparente e un controllo timbrico minuzioso, si distingue per la sua capacità di catturare il pubblico con un equilibrio tra rigore e lirismo.
Nel 2024 ha pubblicato il suo album di debutto Apparitions con Deutsche Grammophon, un lavoro dedicato alle opere di Franz Liszt. Carsten Dürer, direttore della rivista PIANONews, ha elogiato il disco definendolo “un caleidoscopio in miniatura di ogni periodo del Liszt avanguardista, attraversato da una sensibilità che oltrepassa i confini della tradizione”.
Nello stesso anno ha partecipato come solista alla prima tournée asiatica dell’Orchestra Filarmonica di Odessa, eseguendo in prima assoluta asiatica il Concerto per pianoforte di Sergei Bortkiewicz sotto la direzione di Hobart Earle. Questa importante esecuzione è stata documentata in un film-concerto che racconta il percorso artistico legato all’opera e all’evento stesso.
La sua ricerca musicale si concentra non solo sul repertorio classico e romantico, ma anche su compositori meno noti del primo Novecento, come Selim Palmgren e Bortkiewicz. Le sue interpretazioni delle opere di Rachmaninov sono state particolarmente apprezzate per l’equilibrio tra struttura e colore emotivo. Kim presenta regolarmente questi lavori sia in concerto che in forma di lecture-recital, curando programmi che fondono esecuzione e riflessione.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerose orchestre internazionali, tra cui la Tokyo Philharmonic Orchestra, la Bournemouth Symphony Orchestra, l’Orchestre National de France, la National Symphony Orchestra of Ukraine, l’Orchestra Filarmonica di Odessa, la Seoul Philharmonic Orchestra, la Bucheon Philharmonic Orchestra, e altre. Il suo debutto internazionale è avvenuto all’età di 17 anni alla Suntory Hall di Tokyo con la Tokyo Philharmonic Orchestra.
Ha ottenuto importanti riconoscimenti nei concorsi internazionali più prestigiosi: ha vinto all’unanimità il Concorso Pianistico Internazionale Vladimir Horowitz in Ucraina, ha ottenuto il Deuxième Grand Prix con tre premi speciali al Concorso Long-Thibaud a Parigi, e si è aggiudicato il primo premio al Concorso Massarosa in Italia. È stato inoltre premiato con il secondo posto allo Schubert International Competition in Germania, e ha conquistato il primo posto alla YCA European Audition a Lipsia e il secondo posto alla YCA New York Audition.
Attualmente è direttore artistico del Santa Barbara International Music Festival in Sardegna, dove ha curato più di 15 concerti lungo il Cammino di Santa Barbara, riconosciuto dall’UNESCO. Nel 2024 ha guidato un’edizione speciale del festival in occasione del centenario della morte di Ferruccio Busoni, e nel 2025 presenterà un progetto coreografico in omaggio al 150º anniversario della nascita di Maurice Ravel.
Ha studiato in Corea del Sud con Kyung-Sook Lee e Chong-Pil Lim, per poi trasferirsi in Germania dove si è perfezionato con Arnulf von Arnim. Ha conseguito il Master presso la Hochschule für Musik und Theater München e ha completato il Konzertexamen presso la Musikhochschule Münster. È stato invitato a importanti festival internazionali, tra cui il Salzburger Festspiele, il Festival di Cervo e il Festival Ravel, ed è attualmente residente a Berlino.
Nella prossima stagione sarà protagonista della prima esecuzione mondiale del Concerto incompiuto di Mozart, completato dal compositore britannico Jeffrey Ching, insieme alla National Symphony Orchestra delle Filippine sotto la direzione di Grzegorz Nowak.