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6a Edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del film “Una Famiglia”

6a Edizione “Venezia a Seoul” – Proiezione del film “Una Famiglia”
Luogo: Cinematheque Seoul Art Cinema
Informazioni: 02. 741. 9782 / www.cinematheque.seoul.kr

 

Trailer

2017│119min│Italia│Color│DCP

 

Sceneggiatura: Andrea Cedrola, Stefano Grasso, Sebastiano Riso

Fotografia: Piero Basso

Montaggio: Ilaria Fraioli

Musiche: Michele Braga

Produzione: Indiana Production Company, Manny Films, Rai Cinema

 

Date di proiezioni:
09 Dicembre 2017 alle 13:00, Seoul Art Cinema
13 Dicembre 2017 alle 19:40, Seoul Art Cinema

 

Sinossi

Vincent è nato vicino a Parigi, ma ha tagliato ogni legame con le sue radici. Maria, più giovane di quindici anni, è cresciuta a Ostia, ma non vede più la sua famiglia. Insieme formano una coppia che non sembra aver bisogno di nessuno e conducono un’esistenza appartata nella Roma indolente e distratta dei giorni nostri. In più, Vincent e Maria sono bravi a mimetizzarsi. Quando tornano a casa, fanno l’amore con la passione degli inizi, in un appartamento di periferia che lei ha arredato con cura. A uno sguardo più attento, quella quotidianità dall’apparenza così normale lascia trapelare un terribile progetto di vita, portato avanti da lui con lucida determinazione e da lei accettato in virtù di un amore senza condizioni. Un progetto che prevede di aiutare coppie che non possono avere figli. Maria decide che è giunto il momento di formare una sua famiglia. La scelta si porta dietro una conseguenza inevitabile: la ribellione a Vincent, l’uomo della sua vita.

 

Commento del Regista

 

Ho capito immediatamente che per affrontare un soggetto con queste premesse avrei dovuto attingere alla mia infanzia, ai ricordi legati a mia madre, senza però tralasciare le mie “madri letterarie”, le donne che ho visto nei film e di cui ho letto nei romanzi, che sono rimaste dentro di me. Era importante che Maria fosse rappresentata senza stravaganze, con la dovuta discrezione, in modo da comunicare la sua fragilità ma anche il suo desiderio, lacerato e tuttavia fortissimo, di essere madre. Sincerità e discrezione sono alla base del mio approccio alla messa in scena: senza risultare invadente, volevo essere presente, sempre accanto a Maria. La macchina da presa è sempre presente in scena, fisicamente addosso ai protagonisti, operata interamente a mano e pronta ad accompagnarli nella loro performance. Era importante per me e per il mio direttore della fotografia nonché operatore, che si creasse una fusione tra noi osservatori e chi la storia la viveva dal di dentro. Il set è così diventato un mondo dove gli attori si muovevano liberamente. Io e il direttore della fotografia eravamo in costante contatto via radio durante le riprese e potevamo scegliere quello che al momento ci sembrava la prospettiva più interessante per la nostra indagine.

 

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Seoul
  • In collaborazione con: Cinematheque Seoul Art Cinema