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Italian Design Day 2019 – Mostra di Vico Magistretti “Archivio in viaggio”

Italian Design Day 2019 – Mostra di Vico Magistretti “Archivio in viaggio”

Periodo: 2019.03.20 – 2019.04.20

Luogo: Domus Korea (126-2 susong-dong, jongno-gu, seoul, korea); Tel. +82 02 722 6700

Orario di apertura: Martedi’~Domenica dalle 10.00 alle 18.00

Organizzatori: Istituto Italiano di Cultura di Seoul, Domus Korea – One o One plus, Fondazione Vico Magistretti

Sponsor: De Padova, Artemide, Flou, OLuce, Schiffini, LIA, Duomo&Co.,  Light NOW

 

Vico Magistretti

06.10.1920 – 19.09.2006

 

Nato in una famiglia della media borghesia milanese, Vico Magistretti frequenta il liceo classico Parini per poi iscriversi, nell’autunno del 1939, alla Facoltà di Architettura del Regio Politecnico di Milano. Tra il 1943 e il 1944 si allontana dall’Italia e si trasferisce in Svizzera dove, nel Champ Universitarie Italien di Losanna, ha modo di seguire alcuni corsi accademici. Risale a quel periodo la sua frequentazione con Ernesto Nathan Rogers, persona chiave nella sua formazione intellettuale. Nel 1945 torna a Milano dove si laurea in Architettura presso il Politecnico. Inizia subito l’attività professionale nello studio del padre, l’architetto Piergiulio Magistretti, in via Conservatorio.

Dal 1949 al 1959 progetta e realizza circa 14 interventi per l’INA-Casa e, con Mario Tedeschi, partecipa all’impresa collettiva del QT8 con le case per reduci d’Africa e successivamente con la chiesa di Santa Maria Nascente. Nella Milano delle Triennali e della nascente industria del design, particolare rilievo assume la sua partecipazione alle edizioni VIII, IX (Medaglia d’oro), X (Gran Premio), fino a curare per l’ente milanese alcune mostre nell’ambito delle esposizioni più recenti (in particolare durante la XII Triennale del 1960 con Ignazio Gardella).

Gli anni ‘50 sono fervidi di iniziative e di innovative proposizioni da parte del giovane architetto che, in breve tempo, si conferma una delle più brillanti presenze fra gli esponenti della ‘terza generazione’. Risale a tale periodo la realizzazione di due degli edifici più significativi di Vico Magistretti a Milano: la Torre al Parco in via Revere (1953-56, con Franco Longoni) e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-57); a questi si aggiungeranno negli anni successivi altri numerosi interventi di particolare rilevanza, tra i quali, le torri di piazzale Aquileia (1961-64).

 

Negli anni successivi l’attività di architetto è sempre più affiancata da quella di designer con la progettazione di arredi e oggetti che rimarranno dei ‘classici’ della produzione contemporanea. È l’epoca del Municipio di Cusano Milanino (1966-69), del quartiere Milano – San Felice (1966-69, con Luigi Caccia Dominioni), della casa in piazza San Marco (1970-73), ma anche del premio Compasso d’Oro per la lampada Eclisse (1966), per la lampada Atollo (1977, premio nel 1979) e per il divano Maralunga (1973, premio nel 1979). A partire da questi anni inizia la sua collaborazione con importanti aziende, quali Artemide, Campeggi, Cassina, De Padova, Flou, Fontana Arte, Fritz Hansen, Kartell, Olivari, Oluce, Poggi, Schiffini Mobili Cucine, Gebrüder Thonet Vienna.

Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso numerosi altri musei in America e in Europa. Nel campo architettonico si ricorda la sua designazione a membro onorario del Royal College of Art di Londra, dove è stato anche «visiting professor». Ha, inoltre, partecipato a mostre e conferenze in Europa, Giappone e Usa.

Tra le architetture più recenti si ricordano la sede del Dipartimento di Biologia a Milano (1978-81, con Francesco Soro), la casa Tanimoto a Tokyo (1985-86), il Centro Cavagnari della Cassa di Risparmio a Parma (1982-85), il deposito Famagosta per Metropolitana Milanese (1989-2000), il supermarket Esselunga a Pantigliate (1997-2001), la villa a Saint Barth nelle Antille Francesi (2002) e, uno dei suoi ultimi progetti realizzati, la villa a Epalinges, vicino a Losanna (2005).

 

*Fonte immagine: Fondazione Vico Magistretti

 

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Seoul
  • In collaborazione con: Domus Korea